Dalla volontà di fornire risposte a tali quesiti ha inizio il lavoro di ricostruzione degli autori che, partendo dall’analisi della sentenza emessa dalla corte d’Assise di Reggio Emilia e dal lungo e corposo memoriale (Diario di un’anima amareggiata) scritto dalla Cianciulli stessa, hanno analizzato le vicende della po-liedrica assassina in un’ottica multidisciplinare. Degna di nota a tal riguardo è risultata la disamina della grafologa, Raffaella Sette, realizzata con una scrupolosa osservazione delle missive vergate dalla stessa Cianciulli, dal suo consorte e dal figlio Giuseppe, che arricchisce il quadro rendendolo più dettagliato e mette in evidenza alcune caratteristiche delle diverse personalità dell’assassina.
Il contributo di Augusto Balloni, neuropsichiatra e medico legale, fornisce un’illuminante interpretazione diagnostica sui disturbi mentali della Cianciulli, e quello di Roberta Bisi, professore ordinario in sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale, partendo dalla storia di vi-ta della serial killer e avvalendosi dell’interpretazione classica di alcune emblematiche figure mitologiche, si addentra in un’originale rivisitazione del problematico rapporto “madre-figlia”.
Come strumento di approfondimento e di documentazione al volume è al-legato un cd-rom interattivo, che permette la visione dell’intero me-moriale autobiografico della Cian-ciulli e la sentenza emessa dalla corte d’Assise di Reggio Emilia. La parte relativa alla creazione tridimensionale della scena del crimine, così come la realizzazione dell’album fotografico, è invece trascurabile.
Per approfondimenti:
V. M. Mastronardi, F. Sanvitale, Leonarda Cianciulli. La saponificatrice, Armando Editore, Roma 2010.